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Genera Autorità e nuovi Clienti in Organico usando il Motore di Ricerca più importante al mondo costruendo un asset di marketing che durerà per anni

A differenza delle altre piattaforme social (Facebook, TikTok, Instagram), YouTube riesce a mantenere vivi i contenuti pubblicati per anni.

Contenuti che continuano a convertire per te, a preparare i tuoi potenziali clienti, proprio come un esercito di venditori.

Non sprechi tempo, non sprechi risorse.

Se stai cercando un nuovo canale per acquisire clienti, uno strumento che ti permetta di migliorare le trattative, di chiudere più contratti, di educare i tuoi potenziali clienti prima dell’acquisto e di aumentare la tua autorità allora continua a leggere questa pagina.

In questa pagina scoprirai come:

E tutto questo utilizzando la piattaforma più sottovalutata da professionisti ed aziende (solo lo 0,94% delle imprese è presente), nonché il secondo motore di ricerca del mondo: YouTube.

Allora come mai solo lo 0,94% delle imprese italiane si è direttamente mossa su YouTube?

Perché, malgrado tutto, fare ads (gli annunci pubblicitari online) e spendere budget pubblicitario è molto più semplice. Più istantaneo.

Scrivi – o fai scrivere – il testo, prepari l’immagine (o il video) e con la pubblicità online vedi subito i risultati.
E va bene, è un metodo giusto per acquisire clienti.
 
Il problema è che, con la pubblicità “istantanea” e con le ads, le aziende stanno smettendo di vendere.
 
Non è più facile e profittevole come prima.

Perché?

Principalmente per 4 motivi:

  • La famosa Apocalisse iOS 14.5 del 2021, che ha trasformato l’ecosistema delle ads in un vero inferno (in pratica la cara Apple ha deciso di limitare drasticamente il tracciamento degli utenti, ovvero quella funzione che permetteva di ottimizzare gli investimenti);
  • Concorrenza, visto che fare ads è molto più semplice, sempre più aziende si stanno mettendo in gioco;
  • Costi pubblicitari in crescita, a volte 2x o 3x rispetto al 2020;
  • Saturazione del pubblico: le persone sono bombardate giornalmente da pubblicità al punto da renderle quasi inefficaci.

Il periodo delle vacche grasse in cui – per ottenere successo – era sufficiente

• prendere una creatività (un’immagine o un video),
• scrivere una pubblicità,
• lanciarla online sapendo in qualche modo di poter raccogliere i frutti,

è terminato già da tempo.

Ora è veramente difficile.

Ti ho dipinto questa situazione con estrema chiarezza perché sono in questo settore da più di venti anni e ho vissuto da protagonista sia l’ascesa che il declino di queste piattaforme pubblicitarie.

Se ancora non mi conoscessi il mio nome è Manabe Repici e sono un Imprenditore da +20 anni.
 
Ad oggi sono il Direttore Esecutivo di in-Sane! Academy, sono ​Business Trainer e Content Creator.
 
Ok, cosa significa tutto questo?
 
​Che da 20 anni studio per Aziende e Professionisti i migliori processi e modelli di strategie aziendali.
 
Lavoro proprio sulla costruzione di Asset, quindi di risorse che aumentano il valore complessivo delle aziende, con l’obiettivo di creare Autorità e generare clienti.
 
Lo confesso, per anni ho confidato nella pubblicità online come possibile strumento per acquisire clienti e generare autorità ma…
 
…per costruire un Brand non basta “tirare fuori la carta di credito” o “fare un bonifico” e spingere sulle pubblicità.

Manabe Repici

Non è un modo sano per costruire Autorità..

E te ne posso dare conferma perché ho – come prova vivente di ciò che ti sto dicendo – la fortuna di avere come socio Roberto Buonanno, la figura più autorevole nel campo della creazione di contenuti e del Branding in Italia.

Roberto Buonanno

Oltre ad essere considerato “il papà degli influencer italiani” è anche:
 
  • fondatore e titolare di Tom’s Hardware Italia, rivista online da +7 milioni di visite mensili;
  • fondatore e titolare di in-Sane! Academy, l’azienda che si occupa di formare la prossima generazione di influencer.
  • fondatore e titolare di in-Sane! Management, l’agenzia per influencer più grande d’Italia.

 

Grazie al lavoro straordinario fatto insieme a Roberto i nostri influencer hanno la fortuna di aver collaborato e di collaborare con le più importanti aziende al mondo.

E tutto questo solamente grazie al più potente Asset che un’azienda o un professionista può avere: l’Autorità.

Simile alla Reputazione, l’Autorità ti permette di diventare il punto di riferimento del tuo settore.
 
Quello che viene definito come “Gold Standard”, il modello a cui puntare.
 
Se ti dovessi fare degli esempi classici, iconici, ti direi Apple, Netflix, Amazon, Google, Lego, ecc.
 
Questi sono i Gold Standard del loro settore.

Ma non è necessario essere una multinazionale per essere il punto di riferimento di un settore.

Ma non è necessario essere una multinazionale per essere il punto di riferimento di un settore.
 
Qui in Italia alcuni dei Gold Standard che puoi trovare online sono Luca Mazzucchelli per la parte di psicologia/psicoterapia, Angelo Greco per la parte di giurisprudenza, Breaking Italy in ambito di divulgazione di news, ecc.
Te ne potrei citare a centinaia, ma sono tutti “piccoli”, non solo multinazionali.
 
Ciò che li ha resi dei “Gold Standard” e che può fare la stessa cosa con te è una Strategia di Contenuti Video Organici.

Basta davvero una cosa così semplice per diventare generare Autorità?

Sulla carta? In teoria?
 
Assolutamente sì.
 
Generare video organici infatti è la strada più efficace per costruire autorità perché stai moltiplicando la tua presenza online.
 
Ti permette di diventare ciò che viene definito come “media company”.

Perché è così importante generare contenuti video?

Perché stai costruendo un esercito di potenziali trattative, stai creando un’intera libreria di contenuti per superare obiezioni e dubbi che i tuoi clienti potrebbero avere.
 
Stai costruendo il tuo Brand, cosa che – con le ads – non puoi fare allo stesso modo.
 
Perché non si può fare?
 
Perché i contenuti sponsorizzati non sono richiesti dal tuo pubblico.
Non sono ben graditi, sono push.
 
Non c’è stato un interesse reale, nel momento in cui facciamo ads siamo noi che stiamo invadendo il telefono/computer delle altre persone…
 

Qui invece - in modo Organico (e quindi a costo pubblicitario zero) - veniamo ricercati da potenziali clienti già interessati al nostro prodotto/servizio.

La percezione è completamente differente.

Perché proprio YouTube?

Non sarebbero meglio Facebook e Instagram?

Assolutamente no!
 
Come dicevo prima, il mio obiettivo professionale è stato sempre quello di creare Asset, risorse che durano nel tempo.
 
E – in questo caso – per risorse intendo contenuti video.
 
Malgrado io pubblichi quotidianamente, sia su Facebook che su Instagram, ho compreso fin da subito che YouTube è su un altro livello.

Sia perché grazie a YouTube puoi effettivamente diventare una “media company”, sia perché


    è il secondo motore di ricerca al mondo, per cui il pubblico può attivamente cercare informazioni;
    ​viene percepita, al contrario delle altre, come una piattaforma neutra (e non per ragazzini o vecchi);
    ​al momento ci sono solo 0,94% delle aziende italiane, quindi non hai concorrenza – per ora – e hai tutto il tempo per creare la tua media company!
    ​al contrario delle altre piattaforme social, su YouTube i contenuti durano nel tempo (su Instagram, solamente dopo una manciata di ore, è già morto);
    ​puoi educare i tuoi potenziali clienti grazie ai video e alle playlist;
    ​puoi creare una community;
    ​hai la possibilità di fare partnership con le aziende, collaborazioni, sponsor.
In più, visto che è un motore di ricerca, la Reach Organica (la capacità di raggiungere un numero di persone con un contenuto) di YouTube è molto più potente rispetto alle altre piattaforme.
 
Tutti questi vantaggi, affiancati ad una Strategia per Video Organici ti permetteranno di costruire un vero e proprio Asset di marketing che genera clienti e costruisce Autorità.
 
Un “effetto valanga” che – salvo passi falsi – è veramente inarrestabile.
 
Non è un caso che Bill Gates affermi che “Content is King”.
 
Ed è così da sempre.

Ma quali sono i NUMERI MINIMI per generare risultati su YouTube?

Questa è la parte migliore.
Ed è la questione che – al momento – tiene a distanza la maggior parte dei curiosi lasciando ancora ampissimi spazi (come dicevo prima solo lo 0,94% delle aziende italiane è presente su YouTube).
Questo perché le persone pensano che, per ottenere risultati, sia necessario 

    fare un video al giorno, tutti i giorni
    ​avere 1.000.000 di iscritti prima di vedere un euro di fatturato
    ​fare milioni di visualizzazioni con i propri video
Questa, fortunatamente, è solamente una loro percezione.
Lascia che te lo dimostri tramite il caso studio di Giorgio Minguzzi, founder di MeritaBiz, uno dei più autorevoli business podcast italiani.
La prima impressione che si ha guardando il canale – al momento ha “solo” circa 2000 iscritti – è di un profilo che non sta avendo veramente successo.
 
I suoi video fanno 100-200 visualizzazioni, a volte anche meno…
 
Non ha decine di migliaia di iscritti…
 

Eppure,

solamente grazie a quelle visualizzazioni e dopo un solo mese di lavoro insieme, è riuscito a chiudere 5 contratti di consulenza B2B con aziende importanti, tra cui uno con l’e-commerce più importante al mondo dopo Amazon.

Qui l’effetto valanga di cui ti parlavo prima è praticamente assente, non ci sono ancora numeri da capogiro (anche perché non ti servono!), ma guarda che risultati.

Questa è la potenza di una Strategia di Contenuti Organici applicata a YouTube.

Io stesso, grazie al canale che ho costruito (che è da circa 10.000 iscritti) ho messo a sedere decine di Top Manager (tra cui Microsoft, Eolo, Oval, Oracle, ecc) che – altrimenti – non mi avrebbero mai potuto conoscere.
 
Avere un canale su YouTube è una delle opportunità migliori in questo momento per crescere organicamente, generare autorità e aumentare le tue vendite.
 
E anche tu – se vuoi – puoi iniziare a sfruttarla per il tuo business a partire da adesso.

Quanto costa e quali risultati dovresti aspettarti?

Aprire un canale su YouTube è solo una questione di organizzazione e – fortunatamente – non richiede gli investimenti di un programma televisivo.
 
Ma, seppur minimi, ne richiede alcuni.
 
Se stai iniziando adesso e hai poche risorse a disposizione, tutto quello che ti serve è un iPhone di ultima generazione e qualche centinaio euro per microfono, luci e cavalletto.
 

Tutto qui.

 
Se invece sei alla guida di un’azienda strutturata e hai più budget a disposizione allora puoi dare vita ad un vero e proprio set, con camere fisse ed operatori. Stiamo parlando di altri investimenti, ma anche di un’altra qualità del prodotto.
 
La parte che conta davvero è uno YouTube Specialist, cioè una figura part time che – una volta registrati i video – si metta a montarli creando un prodotto gradito a YouTube e che sia in linea con la Strategia.
 

Non puoi essere tu a farlo.

Vedo con stupore imprenditori e professionisti “factotum” che, pur di risparmiare qualche centinaio di euro ogni mese (a volte non lo fanno nemmeno per una questione di soldi), decidono di montarsi i video da soli.
 
Questo è un grave errore.
 
E se pensi che siano investimenti importanti…
 
Ricorda che stai ricreando una “filiale” della tua attività su tutto il territorio mondiale, immagina quale sarebbe stato il costo per una singola sede fisica con uffici, vetrina su strada ecc…Non c’è paragone.
 
Per poter ottenere risultati, bisogna mettersi nella condizione di creare una “catena di montaggio”, sempre basata sulla Strategia di Contenuti Organici, che produca video con regolarità.
 
Senza interruzioni. La tua “catena di montaggio” non può essere composta solo da te stesso.
 
Solo così possono arrivare i risultati. Altrimenti dopo aver prodotto i primi video, abbandonerai il processo come avviene per la maggior parte delle aziende.
 
Ecco ma…

quali risultati dovresti aspettarti da un’attività di questo genere?

Voglio partire con una premessa.
Ho sempre descritto l’apertura di un Canale su YouTube come un investimento e – come tutti gli investimenti – il primo passo è quello di riuscire a ripagarsi e poi di andare a profitto.
Cosa significa questo?
Che – in base al tuo modello di business – dovresti aspettarti già dopo le prime settimane/mesi:

    da qualche lead ad un flusso di lead costante nel tempo
    da qualche cliente a decine di clienti al giorno
    da qualche contratto di grossa fornitura a multipli contratti di consulenza
Come mai la forbice è così ampia?

Perché dipende da diversi fattori.

Se i tuoi contratti di fornitura lavorano su cifre superiori ai 100.000€ al mese diventa difficile per me assicurarti che arriveranno clienti tutti i giorni.
 
Magari il tuo mercato non ha nemmeno a disposizione una quantità di clientela simile perché lavora con governi o enti specifici (che magari sono 3-4 sul territorio italiano). 
 
D’altro canto, specie per i professionisti o per le aziende con modelli di business e prodotti più semplici, non è impensabile ricevere un numero costante di richieste ogni giorno.

Ma questi risultati
possono essere anche pari a zero.

Se non si ha una Strategia di Contenuti Organici, un’idea alla base, una conoscenza del mercato e della concorrenza che vive su YouTube, è molto facile produrre video non efficaci e con una resa pari a zero.

Ma in questo caso posso aiutarti io.

Ora che hai compreso le potenzialità e le criticità…

c’è un modo per iniziare a lavorare su YouTube da soli?

Personalmente? Sì, si può fare. 
 
E lo dico contro il mio interesse, ma preservando la mia etica.
 
Ma ci sono almeno 8 situazioni che devi tenere sotto controllo.
 
Per esempio…
  • Sai già qual è il posizionamento corretto che dovresti avere?
  • ​Qual è il format giusto per attrarre clienti invece di allontanarli?
  • ​Come funziona l’algoritmo di YouTube?
  • ​Qual è lo script ideale per tenere incollati i tuoi potenziali clienti?
  • ​Come devono essere strutturate le promozioni, i funnel, le pagine di atterraggio collegate al tuo canale e ai tuoi video?
  • ​Sai già come strutturare un Set Video? Il Setup? Le luci? Le camere?
  • Servono attori? Ospiti? Ci sarai solo tu?
  • ​E poi ancora Titoli, Copertine, Descrizioni, senza contare tutto ciò a cui dovrai collegare la tua Strategia di Contenuti Organici.

Tutto questo senza nemmeno aver premuto il tasto di registrazione del video!

 
Come dicevo prima: è possibile, ma devi essere veramente pronto a caricarti sul groppone un peso che non è sostenibile nel tempo.
 
E se decidessi di non farlo, di partire così, su due piedi, finiresti per ritrovarti sì, in quel 0.94% che è su YouTube, ma con un canale che non ha né arte né parte.
 
Uno di quelli con 8 iscritti, 12 visualizzazioni a video (fatte dai dipendenti e dai parenti per fare volume) e con l’ultimo video pubblicato risalente a 3 anni fa.

Purtroppo qui su YouTube non esiste il “provare”.

Esiste il “fare” o il “non fare”.

Se decidi di “non fare” sei consapevole che

non è il momento giusto di muoversi, perché magari non hai il tempo per seguire e costruire da solo questo Asset;

ma sei anche consapevole che sei disposto a perdere fatturato e clienti che in questo momento stanno attivamente cercando i tuoi prodotti/servizi su YouTube.

Sarò sincero, esistono pochi momenti come questo.
 
È come se fossimo all’inizio delle campagne online, quando nessuno sapeva ancora come farle, la concorrenza era quasi nulla e le persone erano molto più propense all’acquisto.
 
È il paragone più vicino e più calzante.
 
Ma questa finestra di tempo non ha una durata illimitata. 
 
Tempo 1-2 anni e se ne accorgeranno tutti, esattamente come adesso con le sponsorizzate online.

Quindi adesso puoi scegliere…

Puoi scegliere la strada più lunga, partire da solo e sperare di imbroccare il sentiero giusto (e sicuramente i miei video sul canale YouTube ti saranno d’aiuto)…
 
…oppure puoi prendere la decisione più lungimirante iniziando a creare un Asset che – solamente con il traffico organico – ti porterà clienti per anni, aumenterà la tua autorità e creerà una community di persone attorno al tuo canale.

Tutto deve partire da qui, da un Audit.

Visto che – come dicevo prima – non si può sbagliare, bisogna mettersi nella condizione di creare una “catena di montaggio basata sulla Strategia di Contenuti Organici che produca video con regolarità.
 
Ma è fondamentale che questa “catena di montaggio” abbia delle indicazioni chiare e precise.
 
Non può andare allo sbaraglio. Un giorno facendo video divertenti, il giorno dopo documentari e quello dopo ancora video musicali.
 
Ecco a cosa serve il nostro Audit, a mettere in fila il Manuale della tua Strategia di Contenuti Organici.
 
Non ce n’è uno universale.
Questo perché ovviamente ogni azienda richiede un posizionamento differente.
 
Altrimenti tutte farebbero la stessa cosa.

Cosa ottieni con il Business Influencing Audit?

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STUDIO DELLA SCENEGGIATURA

Scopriamo definitivamente quali presupposti necessari la tua azienda ha per allestire un Palcoscenico Digitale.
 
Chi sono i volti dell’azienda? 
Chi potrebbe andare in video? 
Il tuo prodotto o servizio hanno le caratteristiche per essere raccontati in una certa maniera?

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SOPRALLUOGO DELLA SCENOGRAFIA

Un’analisi delle risorse, degli obiettivi e del margine di eseguibilità da condividere in meeting online con i referenti chiave dell’azienda.
 
Hai già dei funnel di marketing attivi?
Hai dei punti di atterraggio per i tuoi prospect?
La tua azienda fa riferimento ad una scala di valori specifica?

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ANALISI DEL COPIONE

Analizziamo la concorrenza (quella su YouTube e quella effettiva del business) tramite ricerca capillare e strumenti di analisi, e scansioniamo metriche e statistiche che ci aiutano a costruire una matrice informativa di base.
 
Dobbiamo conoscere tutto del tuo mercato.

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STRATEGIA DI CONTENUTI ORGANICI

Questa sarà la nostra proposta di intervento.
 
Terrà conto di tutti i fattori emersi in fase preliminare e di analisi, da qui procediamo alla fase totalmente operativa.

Mettiamo i nostri migliori esperti a tua disposizione

Saranno i migliori esperti di YouTube al mondo ad analizzare e progettare la tua Strategia di Contenuti Organici.
 
Il nostro team dispone di uno specialista in grado di generare 2 miliardi di visualizzazioni in un solo mese. 
 
Alcuni canali nostri affiliati sono arrivati a incassare 750 mila euro solo di monetizzazione da YouTube in un solo mese. 
E senza essere mai comparsi in un video.
 
E tutto questo potrà essere a tua disposizione.

Quanto costa Business Influencing Audit?

Partire con il piede giusto su YouTube richiede un approccio metodico, analitico e un track record di casi di successo.
 
Anche perché una volta che mette in moto tutta la macchina è difficile ricalibrare e prendere un’altra direzione.
 
Si fa prima a far morire direttamente il canale: non è un caso che la maggior parte dei canali siano alla deriva, fermi da anni.
 
Ecco perché è un lavoro che – a seconda del settore, della concorrenza e del modello di business – può durare anche diverse settimane.
 
E non può essere un lavoro semplice, proprio perché in questa fase creiamo l’intera immagine, il posizionamento di un’azienda online.
 
Questa è la fase più importante
Anche perché i video che dipenderanno da questa analisi verranno visti da milioni di persone e richiedono sforzi notevoli (sceneggiatura dei video, investimenti in attrezzatura, postproduzione, ecc).
 
Ecco perché affidiamo questi lavori così delicati solo ai migliori esperti che, proprio per esigenze tempistiche, non possono farne più di 15-20 all’anno.
 
A seconda delle dimensioni dell’azienda, del mercato e degli obiettivi l’investimento richiesto per Business Influencing Audit potrebbe variare, ma ha una base di partenza di 2500€ + IVA.
 
Per conoscere i dettagli completi e per ricevere maggiori informazioni su Business Influencing Audit compila il form qui sotto

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Cosa succede dopo aver completato il form?

Una volta completato il form per la richiesta di informazioni, vieni contattato da un nostro Tutor che si premurerà di illustrarti tutti i dettagli di Business Influencing Audit.
 
Potrai chiedergli qualsiasi informazione: dalle nostre case history, al processo di lavorazione, al nostro metodo.
 
Ti spiegherà chiaramente e nei minimi particolari in che modo andremo ad operare, quali dati saranno necessari per procedere e la prima data disponibile per erogare il nostro servizio.
 

YouTube è l’opportunità di crescita più importante degli ultimi-9 anni e sempre più aziende si stanno mettendo in gioco per scalare il loro livello di influenza ed autorità a livello nazionale.

 
Come per gli altri social network prevediamo un’impennata verticale: entro il 2025 il 10% delle aziende italiane sarà presente su YouTube.
 
E sarà già troppo tardi.