Come creare un Intro su YouTube * li tieni incollati *

YouTube player

Attenzione: Quella che segue è la trascrizione letterale del video. Se non capisci qualcosa aiutati nella lettura con il video in sottofondo, oppure guarda semplicemente il video 

Come si realizza un intro per YouTube dovrebbe essere lunga, dovrebbe essere corta. Che cosa dovrebbe contenere l’intro della mia azienda?

Lo vediamo insieme in questo articolo.

Chi sono e cosa facciamo

Se sei un imprenditore e vuoi sfruttare i social per trovare nuovi clienti e guadagnarti un’importante fetta di mercato, allora sei nel posto giusto.

Io sono Manabe, capo del Dipartimento Video Branding del Big Luca Group.

Insieme al mio team aiutiamo le aziende a creare contenuti in grado di rintracciare il tuo pubblico ideale e convertirlo in clienti e fatturato.

Come facciamo?

Il nostro approccio è semplice si chiama Social Domination.

L’obiettivo?

Trasformare il tuo pubblico in clienti e aumentare la tua reputazione online, riempiendo i Social di tuoi contenuti di qualità strutturati per vendere intrattenimento.

Penserai che sia impossibile, che ci vogliono mesi per realizzare un lavoro del genere, a noi?

Otto giorni! In otto giorni ti realizziamo tutti i contenuti che ti servono per dominare il tuo mercato per un anno intero.

Se vuoi saperne di più, allora clicca adesso sul link in basso, compila il modulo e scopri come possiamo aiutarti.

👉 https://bit.ly/consulenzadomination

Intro YT: Intrattenimento VS Educazione

Benvenuti e bentornati qui sul blog.

Oggi nello specifico andiamo a cercare di comprendere come realizzare un intro efficace, un po’ come quella che puoi vedere all’inizio dei miei video.
L’intro è un elemento decisamente importante, spesso sottovalutato, prevalentemente perché dobbiamo tornare sempre a quello che è un punto fondamentale che abbiamo già visto in video precedenti.

Differenza tra intrattenimento ed educazione.

Nella maggior parte dei casi i canali principali che spopolano su YouTube, sono canali che parlano prevalentemente di intrattenimento.

Per cui l’intro ha delle funzionalità specifiche per quanto riguarda l’intrattenimento, perché deve essere un intro che sia molto breve, deve essere un intro che abbia un determinato tipo di impatto e che mi permetta di trovare una riconoscibilità in quelli che sono i contenuti per quanto riguarda il nostro canale.

Ma nel momento in cui ci spostiamo su quello che è il nostro focus, sull’educazione, dobbiamo fare attenzione a tutta una serie di altri parametri decisamente più importanti, che ci permettono di realizzare delle intro efficaci…

Ma efficaci per cosa? Efficaci per l’algoritmo? Efficaci per ottenere più views, più like, eccetera eccetera?

No… Efficaci perché ci permettono di vendere di più! Efficaci perché ci permettono di creare maggiori conversioni, perché ci permettono di generare maggiore leads, di entrare in contatto con quanti più nuovi potenziali clienti possibili.

Per cui le intro per quanto riguarda le nostre aziende, per quanto riguarda l’educazione che noi dobbiamo portare online, devono essere fatte in una modalità differente.

Le persone ci trovano con i singoli video!

Dobbiamo fare un’altra specifica fondamentale, che normalmente le persone, soprattutto su YouTube, pensano che le persone arrivino in contatto con noi attraverso quello che è il nostro canale.

Le persone non ci trovano dal canale.

Normalmente le persone ci trovano attraverso quelli che sono dei singoli video, per cui il traffico arriva principalmente su quelli che sono questi video, e solo dopo che il nostro pubblico è entrato in contatto con questi video li ha trovati interessanti…

Ecco che allora forse… Atterrerà sul nostro canale e forse… Andrà a cliccare sul pulsante rosso Iscriviti, ma la maggior parte del nostro pubblico entra in contatto con noi in ogni singolo video.

Non dobbiamo ragionare per canale, ma dobbiamo ragionare per singolo contenuto, per cui dobbiamo fare in modo che ogni nostro singolo contenuto contenga quelli che sono gli ingredienti fondamentali per andare a rispondere al nostro potenziale pubblico.

Per cui per andare incontro a quelli che sono nuovi potenziali e possibili clienti.

All’interno di quest’ottica e di questo ragionamento, in cui abbiamo parlato della differenza tra intrattenimento ed educazione e abbiamo portato il focus sul fatto che ogni singolo video è come se fosse il nostro canale….

Ecco che allora dobbiamo andare a realizzare un intro che ha delle caratteristiche differenti rispetto a coloro che fanno intrattenimento.

Normalmente per una intro per i canali di intrattenimento dobbiamo avere delle intro molto, molto brevi, molto impattanti, ora, per esempio, un canale popolare in Italia come quello The theShow, loro iniziano ogni video con la sigla che dice “theShow”… Finita!

Questo perché durante la visione della intro potremmo perdere spettatori, per cui se abbiamo un intro più lunga e noi stiamo facendo intrattenimento, guadagniamo prevalentemente dalla monetizzazione del nostro canale, tanto più aumentano le visualizzazioni, tanto più il canale incassa.

Sia perché incassa direttamente, sia perché un numero più alto di visualizzazioni mi permettono di ottenere delle fees più importanti dai brand che vorranno investire per creare dei contenuti in collaborazione con il mio canale.
Per cui tanto più è lunga la intro, tanto più effettivamente possono andare ad incidere su questo parametro e per cui far comprendere all’algoritmo che i miei video non sono così interessanti.

Queste sono le caratteristiche principali per quanto riguarda una intro legata al settore dell’intrattenimento. 

I 5 elementi essenziali di un Intro YouTube

Per quanto riguarda le nostre intro, da un punto di vista aziendale, per quanto riguarda i nostri canali, poi, arriviamo anche alla durata…

Noi dobbiamo innanzitutto fare in modo che i 5 ingredienti (che vedremo tra poco), siano sempre all’interno delle nostre intro.

1) Cosa più importante, dobbiamo raccontare qual è il problema che risolviamo.

No, all’inizio la cosa più importante per il nostro pubblico non è “chi siamo”. Ogni volta che atterri su un sito internet nuovo, pensaci proprio, dopo quanto tempo vai a vedere la pagina “Chi siamo”?

Nella maggior parte dei casi, quando stai facendo una ricerca, quando stai atterrando su un sito, eccetera eccetera.

La prima cosa che vai a cercare è, cosa fanno loro per me e se loro hanno la soluzione che io sto cercando, se loro possono risolvere il problema che io ho in quel momento, quella è la cosa più importante.

Dobbiamo essere veramente duri e crudi… All’inizio di chi sei tu, non gliene frega niente a nessuno. Dopo potenzialmente gli interesserà.

Se noi ci ispiriamo ai grandi influencer che pubblicano contenuti tutti i giorni, anche se creano un contenuto col titolo: “Mi è venuta una macchia rossa sulla chiappa”…

Potenzialmente faranno visualizzazioni, perché al pubblico interessano loro innanzitutto.

Ma se io oggi mi mettessi a pubblicare un video di quel tipo, probabilmente non lo guarderebbe nessuno. A nessuno interessa della mia macchia rossa sulla chiappa.

Per cui, primo ingrediente: “Qual è il problema che risolviamo”.

2) A chi ci rivolgiamo? Questa soluzione che noi stiamo offrendo per chi è adatta?

Un ragazzo o una ragazza giovane… Un adulto… È adatta per un adulto che abbia determinate caratteristiche… È adatta per un imprenditore… È adatta per un libero professionista…

3) Il chi siamo e prevalentemente che cosa facciamo, che si collega direttamente a…

4) Come ci differenziamo?

Quali sono le caratteristiche che ci rendono completamente differenti da un potenziale competitor, un servizio che possa essere confuso come simile al nostro.

Di conseguenza arriviamo all’ultimo ingrediente.

5) Come ci possono comprare?

Quindi qual è la call to action? Che cosa posso fare? Devo compilare un modulo… Devo atterrare sulla pagina e comprare direttamente… Posso scaricare qualcosa…

Devo far comprendere chiaramente nella mia intro qual è il primo passo che il mio pubblico può fare per fare un passo avanti nei miei confronti.

Quanto deve durare l’intro YouTube

Per cui nel momento in cui abbiamo questi cinque ingredienti, quanti dovrebbe essere lunga questa intro? Mi verrebbe da dirti, né troppo corta né troppo lunga.

Significa che per raccontare tutta questa roba fondamentalmente almeno una trentina di secondi li abbiamo a disposizione. Bene, dobbiamo cercare di stare più o meno tra i 30 e i 60 secondi.

60 secondi è un intro già bella importante, che se non è costruita in una determinata maniera, può effettivamente farci perdere tanto pubblico.

30 secondi è un intro piuttosto breve, concisa, che ci permette di raccontare queste cose.

Chi parla nell’intro?

Ora, parlo io o faccio parlare qualcun altro. Dipende qual è il volto principale che vuoi portare all’interno del tuo canale.

Nella maggior parte dei casi, e ho già realizzato tanti e differenti video… Il personal brand, soprattutto sui Social, è uno delle armi più forti in assoluto per poter portare avanti la nostra azienda.

Il personal brand potrebbe essere il personal brand del fondatore, del titolare, del presidente, oppure potrebbe essere il personal brand di un collaboratore storico molto stretto e che magari ha un profilo più interessante nell’andare in video.

Possiamo realizzare delle intro con qualcun altro? Sì, ma dobbiamo utilizzare determinate accortezze.

Per esempio nel canale di Big Luca, visto che lui ha un determinato posizionamento, visto che l’azienda sta diventando sempre più grande, visto che si stanno utilizzando sempre di più i personal brand dei vari manager…

Come quello di Simone Caloni, il CEO, come quello di Simone Vigna, responsabile marketing e responsabile di tutto il dipartimento Copy, come il mio personal brand per quanto riguarda il video branding strategico.

Abbiamo lavorato per fare “speakerare” la intro da qualcun’altro, in questo caso siamo andati a scegliere una voce molto molto importante e conosciuta, come quella di Andrea la Greca.

Fatto questo, all’interno del video montiamo tutta una serie di immagini che ci possano permettere di trasmettere quello che è il posizionamento e quelli che sono gli ingredienti di cui ti raccontavo prima.
Nello specifico, abbiamo scelto di non mettere una call to action specifica.

Stiamo posizionando il canale di Big a cappello come macro canale sotto il quale vengono posizionati una serie di altri personal branding.

Per avere qualche idea su come realizzare la tua intro, su che cosa dovresti raccontare, oltre alla intro di Big che ti ho appena raccontato…

Puoi andare a vedere direttamente l’intro che trovi all’interno dei miei video;

Puoi andare a vedere l’intro di Simone Caloni;

Puoi andare a vedere l’intro che abbiamo realizzato per Simone Vigna, in cui abbiamo utilizzato anche la sua Audi R8 che rendeva molto bene anche su quello che è il suo personaggio;

Puoi andare a vedere l’intro che abbiamo realizzato per ProTetto;

Puoi andare a vedere l’intro fatta per Sonny, il Signore del Tempo;

E puoi andare a vedere l’intro che abbiamo realizzato per Sue Ellen di Cappe da Incubo.

La Call To Action è fondamentale

In chiusura l’aspetto più importante è, mi raccomando alla call to action, nella maggior parte dei casi, a parte casi eccezionali come quello che abbiamo visto prima di Big.

La call to action è fondamentale all’interno delle intro ed è fondamentale che la intro sia all’inizio del video.

Per cui se noi abbiamo una intro che non presenta la call to action, visto che noi lavoriamo per video e non per canale, e questo potenzialmente è un grafico in cui qui ci mettiamo il tempo e qui ci mettiamo le views. (Vedere il video completo)

I grafici dei video bene o male sono in questa maniera qui, per cui abbiamo un calo repentino all’inizio e poi piano piano abbiamo un calo durante tutto l’arco del video.

L’intro è la dobbiamo posizionare quasi all’inizio dopo il gancio che usiamo per catturare l’attenzione dello spettatore, per fare in modo che quanto più pubblico, quanto più traffico, possa vedere la nostra intro.

Ed è proprio qui che è fondamentale avere la nostra call to action, perché qui abbiamo l’opportunità maggiore di poter ottenere quella che è una conversione.
Poi possiamo andare nuovamente a portare una call to action alla fine, ma alla fine troveremo un pubblico che è già scremato.

Le più grandi percentuali di conversione potenzialmente le possiamo avere all’inizio del nostro video.

Ma c’è un altro aspetto ancora più importante rispetto a tutto questo e lo vediamo tra poco.

L’aspetto più importante di un’intro YouTube

L’aspetto più importante della nostra intro è: “Ogni volta la dovrei rifare per ogni nuovo video, oppure ne dovrai fare una che poi applico su tutti i video?”

Se facciamo intrattenimento, potenzialmente la possiamo ripetere.

Se stiamo facendo azienda, la cosa migliore è lavorare su un’unica intro da ripetere in ogni singolo video e che magari possiamo andare ad aggiornare ogni 6/12 mesi.

Perché questo ci permette di elevare il livello produttivo di quella intro, andando a lavorare su frequenti cambi di camera, andando a lavorare magari su una produzione più d’impatto per quella tipologia di girato, magari abbiamo l’opportunità di farcela fare esternamente, di affidarla a noi, di farla scrivere a noi, per esempio…

Per ottenere una intro che sia ancora più d’impatto che andremo ad utilizzare in ogni singolo video.

Perché, visto che abbiamo alla fine una intro che potenzialmente ci dura dai 30 ai 60 secondi, e come abbiamo compreso all’interno di questo articolo, 30/60 secondi potenzialmente per i Social può essere un tempo veramente tanto lungo…

È fondamentale mantenere un dinamismo molto molto elevato. (Up & Down – Up & Down – Up & Down)

Dobbiamo avere frequenti cambi di camera, un Copy che sia scritto veramente bene e tutta una serie di elementi che possono calamitare il nostro spettatore portandolo direttamente a comprendere quelli che sono gli ingredienti fondamentali che abbiamo visto prima.

Perché se ci pensi, noi, soprattutto che siamo un po’ più attempati, arriviamo dal mondo della televisione. Nel mondo della televisione noi siamo sempre stati abituati a quelle che sono le sigle.

La nostra intro potenzialmente diventa la sigla della nostra azienda, che ci permette di distribuire quello che è il nostro palinsesto, arrivare direttamente al nostro interlocutore, spiegandogli chiaramente in 30/60 secondi quali sono gli elementi fondamentali che servono a lui e ci contraddistinguono da tutti gli altri.

La intro è da considerare come se fosse una mini VSL… Se non sai cosa cos’è una VSL trovi il video completo sul mio canale YouTube, ci serve direttamente come mini-video di vendita per andare direttamente in contatto con il nostro pubblico.

Per questo articolo è tutto, ci vediamo settimana prossima con altre chicche interessanti.

Tabella dei Contenuti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Chi sono

Manager del reparto Video Branding del Big Luca Group

Con alle spalle una quantità enorme di risultati, Manabe è il Manager del reparto Video Branding dell’intero Big Luca Group.

Durante oltre 16 anni passati “in trincea” al fianco di imprenditori e professionisti, ha realizzato video di vendita per molteplici business (sia online che fisici) nei settori più disparati. 

Video che hanno permesso alle aziende di acquisire più credibilità sul mercato, ampliare il loro database di clienti e, in ultima analisi, incrementare vendite, fatturato e profitti.

Ha aiutato anche imprenditori con aziende da decine di milioni di euro l’anno a vendere molti più prodotti e servizi con i video e a dominare il loro mercato.

Vuoi sapere di più sul nostro metodo di lavoro?

Riproduci video

Per gli imprenditori più esigenti abbiamo creato una Scuola di Formazione per aiutarti a far emergere il tuo Personal Brand

Cosa stai cercando?

Articoli Correlati