La GUIDA DEFINITIVA per iniziare a FARE VIDEO (Attrezzatura e Setup)

 Attenzione: Quella che segue è la trascrizione letterale del video. Se non capisci qualcosa aiutati nella lettura con il video in sottofondo, oppure guarda semplicemente il video 

Telefono, fotocamere, mirrorless, action cam… Ma quali dispositivi dovrei utilizzare e quale altra attrezzatura mi devo procurare per registrare i video per la mia azienda?

Lo vediamo insieme in questo articolo. 

Chi sono e cosa facciamo

Se sei un imprenditore e vuoi sfruttare i social per trovare nuovi clienti e guadagnarti un’importante fetta di mercato, allora sei nel posto giusto.

Io sono Manabe, capo del Dipartimento Video Branding del Big Luca Group.

Insieme al mio team aiutiamo le aziende a creare contenuti in grado di rintracciare il tuo pubblico ideale e convertirlo in clienti e fatturato.

Come facciamo?

Il nostro approccio è semplice si chiama Social Domination.

L’obiettivo?

Trasformare il tuo pubblico in clienti e aumentare la tua reputazione online, riempiendo i Social di tuoi contenuti di qualità strutturati per vendere intrattenimento.

Penserai che sia impossibile, che ci vogliono mesi per realizzare un lavoro del genere, a noi?

Otto giorni! In otto giorni ti realizziamo tutti i contenuti che ti servono per dominare il tuo mercato per un anno intero.

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Non ti concentrare sullo STRUMENTO

Quale attrezzatura utilizzare? È una delle domande più frequenti in assoluto che mi vengono fatte, ed è uno degli elementi che più mandano in tilt le persone perché oggi sull’attrezzatura, i dispositivi, le fotocamere c’è una scelta veramente infinita.

Qui sul mio tavolo ho differenti strumenti con cui poter registrare e in questo articolo cerco di trattare quanto più rapidamente possibile questo argomento per darti una guida che ti possa far comprendere anche quanto dovresti investire per riuscire a realizzare il corretto setup per i video della tua impresa.

Partiamo da un primo elemento:

“Ogni strumento può essere lo strumento perfetto o il peggiore strumento per realizzare i video che ti servono.”

Normalmente, soprattutto, i neofiti cercano di partire da quello che è lo strumento. Magari dovrai prendere una reflex oppure dovrai utilizzare direttamente il telefono… Ma partire dallo strumento è la cosa peggiore che possiamo fare.

Innanzitutto dobbiamo definire che cosa effettivamente vogliamo portare a casa, come è fatta la nostra tipologia di contenuto.

È una tipologia di contenuto come la mia?

Ovvero siamo in uno studio fisso, abbiamo impostato un setup?

Oppure abbiamo una modalità in giro, quindi ci muoviamo in modalità stile vlog, viaggiamo, andiamo ad incontrare dei clienti o cose di questo tipo?

Oppure ancora facciamo il tour all’interno dello showroom della nostra azienda?

Andiamo a far vedere i nostri macchinari in produzione per far vedere come effettivamente funzionano?

Oppure andiamo a fare dei tour? Se siamo degli agenti immobiliari o abbiamo un’agenzia immobiliare per far vedere i nostri immobili?

Il primo elemento è comprendere innanzitutto qual è sostanzialmente la tipologia di contenuto che dobbiamo girare, a seconda della tipologia di contenuto ci sono gli strumenti più adatti.

Fra poco comprenderà anche quanto effettivamente possiamo fare con uno strumento come un iPhone che abbiamo in tasca, ma se vogliamo spostare il nostro livello di produzione a un livello successivo, dobbiamo portare la nostra attenzione su determinati strumenti.

Un altro elemento che dobbiamo considerare in maniera importante, lo chiamiamo “percepito”.

Quindi qual è il livello percepito della nostra azienda? Normalmente abbiamo dei punti vendita in cui possiamo incontrare il nostro pubblico? Gli uffici di rappresentanza? un determinato design che abbiamo all’interno di questi luoghi?

Se sì, potenzialmente anche la nostra produzione video dovrà seguire quel livello percepito.

Vuol dire che inevitabilmente non potremmo utilizzare un iPhone?
No, ma lo potremo utilizzare in determinate situazioni per poter girare determinate tipologie di contenuti. Altrimenti abbiamo necessità di elevare necessariamente quello che è il livello della nostra produzione.

Nel mio canale YouTube ho registrato una vasta serie di video che ti possono permettere di comprendere come registrare al meglio e li trovi tutti quanti nelle playlist, prevalentemente “attrezzatura per fare video, microfoni, luci, supporti”.

Qui trovi una carrellata di video, appunto qui dentro, all’interno della playlist, puoi trovare veramente un sacco di spunti.

L’AUDIO è importantissimo

Se mi segui già da tempo saprai che la prima cosa che dobbiamo andare a verificare è il nostro audio. L’audio è la parte più importante dei nostri video, come già spiegato in lungo e largo…

Se noi abbiamo un buon audio e l’immagine non è proprio il massimo, il video verrà percepito come un video di qualità, se al contrario abbiamo un’immagine perfettamente definita, ma un audio scarso, i nostri video non verranno percepiti come qualità. 

Qui abbiamo penso che sia il miglior microfono che oggi posso suggerire, presente sul mercato, è il DJI Mic che prevede questa custodia che fa anche da Powerbank.

All’interno ha una ricevente che possiamo collegare alla nostra fotocamera o direttamente con i connettori, possiamo collegarla al nostro smartphone e di conseguenza ha due trasmittenti che sono molto piccoline.

Tra l’altro hanno la loro clip magnetica per poter essere attaccati direttamente, per esempio al bavero, oppure hanno la loro clippettina.

Hanno un’autonomia incredibile, hanno una qualità esagerata e possono essere utilizzati direttamente o senza lavalier oppure con il lavalier.

E partiamo da una coppia di microfoni che su Amazon li puoi trovare a 329€.

Altrimenti ci sono i cari e vecchi Rode Wireless GO che io ho ancora nella versione uno e ad oggi sono disponibili solo ed esclusivamente nella versione a coppia, che se dovessimo valutare nei confronti dei DJI, vincono inevitabilmente i DJI.

Ma i Wireless Go hanno alcune funzionalità e alcune modalità di integrazione che sono molto, molto interessanti, come il kit Interview Go che mi permette di montare il Wireless Go sulla sua asta e ho la possibilità di creare un microfono per interviste.

Anche questo può essere utilizzato o col microfono integrato oppure collegandolo a un lavalier.

I lavalier sono molto, molto importanti. Qui, per esempio, c’è il classico lavalier della Rode col connettore TRS, che quindi va bene per le fotocamere.

Altrimenti ho la possibilità di prendere il suo fratello gemello, che come vedi ha tre tacche, quindi è un TRRS, che è perfetto per quanto riguarda gli smartphone.

Possiamo vedere per esempio un microfono direzionale.

Questo è un microfono direzionale che posso collegare nella sua versione per i telefoni, direttamente collegato al suo telefono e mi dà la possibilità di fare un audio direzionale abbastanza buono.

Altrimenti lo posso trovare anche nella versione per quanto riguarda le camere e siamo su un microfono da una sessantina di euro.

Se voglio lavorare meglio con il lavalier, beh, questo è il re incontrastato per quanto riguarda la televisione, che è lo stesso microfono che uso di frequente e cioè, il Sennheiser MKE 40, che è uno standard praticamente per quanto riguarda la televisione. 

Ancora c’è il Rode VideoMic Pro, siamo sui 150€, 180€. Una cosa di questo tipo, è un altro microfono semi professionale, semi direzionale…

Significa che prende l’audio più o meno nella stessa direzione di dove sta puntando il microfono.
Qual è la grande macro differenza? Che tutti quelli che sono i microfoni direzionali e semidirezionali, sono perfetti nel momento in cui stiamo facendo dei video stile vlog, stiamo facendo dei video in cui andiamo in giro, in cui magari non abbiamo il tempo di microfonare le persone.

Mentre il microfono lavalier, come i DJI o come quello che utilizzo spesso, sono perfetti nel momento in cui abbiamo una modalità di registrazione piazzata come quella che utilizzo io.

Oppure quando abbiamo una modalità di registrazione ad intervista in cui montiamo i due microfoni, facciamo sedere le due persone e realizziamo il nostro video.

Una volta stabilito il nostro comparto audio, ci dobbiamo preoccupare di quelle che sono le luci.

Quali Luci scegliere?

Diciamo che nel comparto luci abbiamo bisogno innanzitutto di una luce principale, la cosiddetta key light, che ti suggerisco di avere una luce di buona qualità e buone dimensioni.

A quel punto possiamo utilizzare o delle luci di sfondo oppure dei faretti anche più piccoli come quelli che uso io.

Possono essere alimentati a batteria e ci danno l’opportunità di avere una luce di riempimento o di avere delle luci colorate di sfondo, così da creare un ambiente e un setup molto, molto più interessanti.

Arriviamo al punto su cui la maggior parte delle persone tira delle testate, che è la modalità della ripresa.

Filmare video LOW BUDGET

Che cosa devo fare per riprendere?

Se hai appena iniziato… Devi fare attenzione agli investimenti e vuoi lavorare con un setup che sia quanto più agile possibile…

Il mio suggerimento è: ti prendi un buon microfono, ti prendi una buona luce e inizi sostanzialmente col telefono. Inizi con un iPhone, non tanto perché gli iPhone abbiano le fotocamere migliori o quant’altro, ma perché sono i telefoni meglio ottimizzati per la produzione video.

Inizi con un buon iPhone, inizi con una buona luce, un buon microfono e puoi ammortizzare l’investimento in questa maniera per iniziare a fare i tuoi video aziendali in cui racconti i tuoi prodotti o servizi.

l’iPhone lo puoi utilizzare in maniera piazzata oppure lo puoi utilizzare anche andando in giro con un gimbal, come un Osmo Mobile o qualcosa di questo tipo, ed effettivamente puoi fare delle buone riprese per partire.

Ma come dicevamo prima, se già il livello percepito della tua azienda è un livello elevato, quindi se la tua azienda fattura diversi milioni annualmente, beh l’iPhone è una buona soluzione se fai video in movimento.
Ma già anche l’iPhone a bassa luminosità soffre, per cui inizia a crearti un’immagine che è più bruttina, meno definita.

Se invece il livello percepito della tua azienda è a pari passo con la tua capacità di investimento, allora l’iPhone può essere una buona soluzione.

Filmare video HIGH BUDGET

Nel momento in cui vuoi salire di livello e soprattutto se hai una postazione fissa, una Canon M50 Mark II, può essere un ottima camera per partire.

Io la utilizzo da tantissimo, con un kit da 689€ con cui ti porti a casa sia la camera che l’obiettivo principale che non è il massimo ma ti dà l’opportunità di iniziare a fare delle cose interessanti.

Per salire di livello puoi andare su una reflex come una vecchia EOS 5D Mark 4, che ugualmente ha già un investimento di un altro livello con cui ti porti a  casa il corpo macchina a cui poi dovrai aggiungere l’obiettivo.
Oppure ancora puoi arrivare su una camera come una Canon Eos R5 che ti permette di salire notevolmente di livello.

Considera che i miei video sono realizzati con una Canon C70, che solo corpo macchina siamo sui 5.500€, e una Canon R5 C, solo corpo siamo sui 5.500€ più o meno, a cui poi dobbiamo aggiungere 3.500€ di obiettivo per quello della C70 e altri 2.500€ di obiettivo per la R5 e questo ti permette di alzare notevolmente la qualità dei tuoi video.

Action Cam per il riempimento

Ma per quanto riguarda invece tutte le action cam, beh, la GoPro sicuramente ti dà l’opportunità di portare a casa dei contenuti molto interessanti che prevalentemente possiamo utilizzare di riempimento.

Ottime per fare dei time lapse, ma anche per fare dei video nel momento in cui siamo in giro con buona luminosità è un’ottima, un’ottima soluzione.

Una menzione speciale la voglio fare per questo gioiellino che è la Insta360 One RS 1-Inch Edition.

Seppur prevede un investimento abbastanza interessante, perché partiamo dai 1.000€ e seppur anche questa all’interno, per cui quando siamo a bassa luminosità inizia a far fatica.

È una camera molto interessante perché mi dà l’opportunità di non dovermi focalizzare nello specifico su cosa sto riprendendo nel momento in cui riprendo e posso andare a modificare il tutto in post-produzione.

Ma soprattutto è settata specificatamente per poter essere utilizzata con i Rode Wireless Go, per cui montate in questa maniera col cavetto collegato il microfono sparisce.

Il selfie stick che io utilizzo per la 360 spariscono e per esempio mi viene da pensare, per le agenzie immobiliari che hanno bisogno di fare i tour delle case, degli appartamenti è veramente un’ottima, un’ottima soluzione con un obiettivo che veramente prende a 360 gradi. 

Considera che i miei video sono realizzati con una Canon C70, che solo corpo macchina siamo sui 5.500€, e una Canon R5 C, solo corpo siamo sui 5.500€ più o meno, a cui poi dobbiamo aggiungere 3.500€ di obiettivo per quello della C70 e altri 2.500€ di obiettivo per la R5 e questo ti permette di alzare notevolmente la qualità dei tuoi video.

Produzione video: ecco gli STEP

Questa è una carrellata degli strumenti generali che noi dovremmo prendere in considerazione e la scalata con cui dovremmo approcciare è appunto:

1. Prima sistemiamo l’audio

2. Di conseguenza sistemiamo la luce.

3. A seconda della tipologia di video che dobbiamo realizzare, andiamo a ragionare specificatamente su quale camera dovremo abbinare.

Ma c’è un’altra cosa ancora più importante, soprattutto per l’utilizzo aziendale che vediamo fra un attimo…

La GUIDA per vendere prodotti e servizi difficili

Tantissimi video online sono realizzati con riprese e audio pessimi…

Lasciate che ve lo dica, alcuni di voi hanno proprio un brutto setup.

Ma come si fa a trasformare un setup amatoriale in uno professionale?

In questo articolo vedremo come fare questo salto di qualità.

La selezione della location perfetta: Un’ambiente silenzioso

Il primo elemento su cui dobbiamo andare a ragionare nel realizzare un setup di registrazione è l’ambiente…

Un ambiente che deve essere assolutamente silenzioso.

Negli ambienti aziendali, come in quelli casalinghi, ci sono una serie di rumori bianchi che fanno da sottofondo alla nostra vita di tutti i giorni.

Parlo sostanzialmente del rumore dei condizionatori, dei termoconvettori, dei caloriferi a ventola, oppure dei frigoriferi.

Li definiamo bianchi perché siamo talmente abituati a sentirli che non li percepiamo nemmeno più…

Ma anche se non li sentiamo, il microfono riprende.

La profondità è l’elemento fondamentale su cui costruire un video di qualità

L’elemento numero due è la ricerca della profondità.

L’errore più frequente che fa la maggior parte delle persone che inizia a fare video è appiccicarsi al muro durante le riprese…

Questo è uno sbaglio da principianti.

Ci sono anche tanti lettori del blog, che guardano i miei video da tanto tempo, che hanno acquistato i nostri corsi, che hanno acquistato il corso sulla social domination…

Che però si ritrovano a fare video in questa maniera.

E questa cosa non va bene, perché ricreiamo un effetto da carcerato, ovvero di noi incollati alla parete.

Invece ci dobbiamo guardare in giro e dobbiamo definire qual è la profondità migliore che possiamo sfruttare in quel determinato ambiente.

Anche perché dobbiamo sempre ricordarci che noi, soprattutto se come me non sei proprio un appartenente alla Generazione Z o a quelle successive…

Siamo nati e cresciuti con la televisione, ed oggi ugualmente guardiamo Netflix, Prime Video, Disney Plus…

E nel bene o nel male ci siamo abituati a un determinato tipo di standard a livello di inquadrature e di setup.

Per cui il secondo elemento più importante, nel momento in cui costruisci un setup, è avere quanta più profondità possibile per poter giocare con luci, elementi di scena, ombre, contrasti, ecc..

Cosa vuoi trasmettere con i tuoi video?

Il terzo elemento fondamentale su cui devi portare la tua attenzione è ragionare su che cosa vuoi trasmettere, specie con il tuo ambiente.

Ti faccio un esempio, nella giornata di ieri abbiamo registrato dodici video per il canale di Simone Vigna (Direttore marketing del Big Luca Group), che andranno a coprire quelli che saranno i prossimi tre mesi del piano editoriale social del suo canale.

Così potremo pubblicare un post al giorno su ogni piattaforma social, a partire da un video alla settimana su YouTube.

Bene, Vigna nei suoi video parla prevalentemente di tutto ciò che è strategia di marketing, marketing applicato e copywriting…

Fa tutto questo lavorando sostanzialmente a distanza, da remoto…

Si rivolge a un pubblico che effettivamente vuole lavorare in smart working, vuole iniziare la propria professione e guadagnare online anche partendo da casa.

Per cui abbiamo cercato di ricostruire un ambiente che fosse casalingo, che avesse degli elementi legati alla libreria, ma che fossero interessanti e più in stile cinematografico.

Per cui è molto importante nel momento in cui vuoi allestire il tuo setup ragionare esattamente su che cosa vuoi trasmettere.

Per esempio, con l’azienda “Protetto” abbiamo realizzato un angolo studio che presentasse quelli che sono gli elementi che più rapidamente associabili al lavoro in corda, sui tetti.

Oppure con “Cappe da incubo”, azienda specializzata nella pulizia degli impianti di aspirazione dei ristoranti…

Abbiamo scelto come setup e come location proprio un ristorante per creare immediatamente riconoscibilità.

Per cui è molto importante ragionare su che cosa vogliamo trasmettere al pubblico.

Per esempio, in tanti miei video io utilizzo la lavagna multimediale perché voglio trasmettere immediatamente la sensazione che all’interno di questi video io sto insegnando, sto facendo educazione, per cui la lavagna mi richiama immediatamente quella tipologia di accesso.

Parti dalle inquadrature

Il quarto elemento fondamentale su cui porre l’attenzione è l’inquadratura.

Per cui dobbiamo analizzare come posizionare il nostro strumento di ripresa: che sia un telefono, una camera semiprofessionale o una camera professionale.

Partiamo col posizionare innanzitutto la camera principale e poi.

Se lavoriamo solo con una fotocamera abbiamo praticamente finito questo step, altrimenti dobbiamo fare ancora una serie di ragionamenti…

Se lavoriamo con altre camere dobbiamo posizionarle per portare dinamicità all’interno del nostro video, per questo dobbiamo lavorare in maniera diversa tra i vari dispositivi.

Dai profondità impostando bene le luci

Come quinto elemento dobbiamo iniziare a lavorare sulle luci…

Innanzitutto partiamo dalla luce principale, quella che in gergo viene definita key light, ovvero la luce che deve principalmente illuminare la scena.

È la luce più importante e lo vedremo anche in un video specifico dedicato alle luci, perché permette di definire quanto il soggetto sarà illuminato.

Una volta impostata la luce principale, allora andiamo a lavorare sulle luci di riempimento, più precisamente chiamate fill light e back light.

La fill light riempie le ombre, in particolare quelle sul viso generate dalla key light.

La back light invece ha il compito di distanziare il soggetto dallo sfondo.

Gli elementi di scena sono molto importanti

Il sesto elemento sono gli elementi di scena.

Possiamo inserire una libreria, una pianta, un portafoto, dei vasi, i libri, dei libri che hanno copertine più lucide possono creare dei riflessi che rendono ancora più interessante la nostra inquadratura.

Una semplice abat jour ad esempio non solo funziona come elemento di scena, ma aiuta anche a creare la profondità di cui parlavamo col primo elemento.

Risparmia tempo con una postazione fissa

Seguendo uno schema di ripresa hai l’opportunità di creare un’inquadratura, una tipologia di video che effettivamente risulta più interessante e ti permette di trasmettere in maniera più professionale e attrattiva quella che è la tua azienda, quelli che sono i tuoi prodotti, quelli che sono i tuoi servizi…

Quindi ti permette di parlare in modo più coinvolgente con il tuo pubblico.

L’ingrediente fondamentale su cui porre attenzione

Ma la cosa più interessante, soprattutto per permetterti di risparmiare tempo e permetterti di poter produrre una quantità di video che sia sufficiente per la tua strategia di marketing, che ti permette di incontrare sempre di più il tuo pubblico…

È andare a realizzare una postazione fissa in azienda, partendo proprio da questa tipologia di schema.

Per fare un breve riassunto degli elementi salienti:

  • Scegli un ambiente il più silenzioso possibile;
  • Cerca la profondità e sfrutta gli angoli;
  • Lavora sul messaggio da trasmettere, considerando l’ambientazione del video;
  • Imposta le inquadrature principali;
  • Gioca con le luci, a partire dalla key light;
  • Lavora sugli elementi di scena, le luci di riempimento, i led colorati, ecc..

Bene, ora puoi pensare:

“Manabe, tutto figo, tutto molto bello, ma io non ho lo spazio per realizzare queste cose”.

E come al solito ti riduci nuovamente a fare video, magari anche una camera più professionale, magari dei microfoni più professionali, magari una bella luce, ma incollato alla parete, perché?

Perché non hai spazio in azienda per poter ricavare un setup che abbia una buona profondità.

Un consiglio, evita una situazione di questo tipo…

La cosa più semplice che puoi fare è quella di accorpare come insegniamo nella metodologia della Social Domination…

Quelle che sono le tue giornate di registrazione per realizzare tutti i tuoi contenuti, affittare uno studio come questo che può essere un multisala studio.

Oppure uno studio specifico con un setup che è ideale per trasmettere la tua azienda e di conseguenza accorpa, come dicevo, le giornate di registrazione e registra tutto all’interno dello studio.

Va da sé che se ti vuoi risparmiare tutto questo sbattimento per poter ottenere in ogni caso video di impatto emozionali e coinvolgenti, beh, non hai altro che da cliccare su questo link 👉  https://bit.ly/consulenzadomination e comprendere come ti possiamo supportare nella realizzazione di tutti i tuoi contenuti per dominare il tuo mercato e andare incontro a tanti nuovi potenziali clienti.

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Chi sono

Manager del reparto Video Branding del Big Luca Group

Con alle spalle una quantità enorme di risultati, Manabe è il Manager del reparto Video Branding dell’intero Big Luca Group.

Durante oltre 16 anni passati “in trincea” al fianco di imprenditori e professionisti, ha realizzato video di vendita per molteplici business (sia online che fisici) nei settori più disparati. 

Video che hanno permesso alle aziende di acquisire più credibilità sul mercato, ampliare il loro database di clienti e, in ultima analisi, incrementare vendite, fatturato e profitti.

Ha aiutato anche imprenditori con aziende da decine di milioni di euro l’anno a vendere molti più prodotti e servizi con i video e a dominare il loro mercato.

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